Pratiche filosofiche

Il non-sentirsi-a-casa-propria deve esser concepito come il fenomeno più originario (Martin Heidegger)

Oltre alla ricerca e alla didattica, il mio impegno è stato costantemente rivolto alla divulgazione filosofica e alla costruzione di laboratori del pensare. Sono convinto infatti che l’esercizio del pensare non si riduca alle occasioni formali, accademiche e scolastiche, ma chiami in causa l’essere stesso dell’umano. In quanto siamo costitutivamente nell’Apertura dell’essere, siamo per essenza nella condizione spaesante del thauma, l’angosciosa meraviglia del trovarsi a essere. Le questioni non sono da noi poste, ma ci vengono incontro come problemi (pro-ballein).

A partire da tale convinzione, mi sono formato nell’esercizio delle pratiche filosofiche. Fin dal 2003, nell’ambito del mio impegno nella Sezione di Perugia della Società Filosofica Italiana, ho attivamente organizzato il Caffè Filosofico di Perugia, ho portato tale esperienza nelle scuole di Assisi, Marsciano, Umbertide, Todi, ho collaborato con l’associazione Amica Sofia sviluppando laboratori di Filosofia con i bambini presso la Direzione didattica di Todi.